domenica 16 dicembre 2007

Conferenza di Bali

Conferenza di Bali sui cambiamenti climatici

Con il "quasi" accordo raggiunto a Bali al termine di due settimane di dibattiti, in tempi relativamente brevi diventerà ancora più pressante la spinta al cambiamento dei processi di business e di lavoro in tutte le attività pubbliche e private. Non più solo il problema dell'evoluzione delle tecnologie e della globalizzazione, ma anche cambiamenti legati alla soluzione del problema della riduzione delle conseguenze delle attività dell'uomo sul clima. Quindi, cambiamenti dei processi produttivi che richiedono l'utilizzo di fonti energetiche; ma ancora, e sempre di più, riduzione dell'utilizzo dei mezzi privati inquinanti per gli spostamenti di persone e merci.

Si ripropone ancora una volta il tema trattato nel mio libro "L'innovazione dei processi di Business", di cui ho riportato alcuni stralci nel mio sito grazianoferrini.it

sabato 8 dicembre 2007

La prima alla Scala con il Tristano e Isotta di Wagner

Questa prima con un'opera non Italiano non la ho proprio mandata giù.
Siamo la culla della Lirica nel Mondo. La scala è il tempio mondiale della lirica. Abbiamo una lista di opere liriche e dei relativi autori assolutamente unica al mondo. Verdi, Puccini, Donizetti, Bellini, Mascagni ecc. Sarebbe interessante se qualche melomane facesse una statistica del numero delle opere liriche italiane ancora rappresentate nel mondo, rispetto al totale. Penso che il risultato sia di gran lunga superiore al 50%; forse 60 o 70 o forse più. Tra l'altro, non è un caso che quello che è unanimemente considerato il più gande genio musicale, e cioè Mozart, abbia musicato le sue opere più belle su libretto in italian.
Però, per la prima nel tempio modiale delle Lirica, mi vanno a rappresentare un'opera di Wagner, e per di più in tedesco. Non dico che non deve esserci spazio nei cartelloni per opere non Italiane; sicuramente Wagner, Mozart, Bizet e altri meritano spazio. Ma non nella prima della Scala.
Le notizie dei media dicono che erano presenti capi di stato e ministri tedesci e austriaci, che sicuramente hanno gradito. Ma le centinaia di nostri connazionali Vip che hanno sorbito cinque ore di opera in tedesco si saranno veramente divertiti? Gli applausi alla fine ci sono stati; e non poteva essere altrimenti, se non altro come doveroso riconoscimento per la sicura professionalità di tutti i protagonisti: cantanti, orchestra, direttore di orchestra, coro, maestranze varie. Ma hanno veramente apprezzato??
Titola il Corrierone: Tredici minuti di applausi per Barenboim; Sempre dal Correrone: "Per Napolitano è stata «un'opera straordinaria, veramente sublime. Un grandissimo spettacolo». Il ministro Rutelli ha sottolineato il «livello altissimo» dell'opera. Entusiasta anche il presidente della Regione, Roberto Formigoni, che ha definito l'opera "spettacolare" e si è detto certo che questa prima sarà «un ennesimo biglietto da visita» per la candidatura per l'Esposizione mondiale del 2015" Le uniche ciritiche alla scenografia.
Sulla stessa linea la Repubblica, che riporta, tra l'altro, il seguente commento del nostro presidente:"Un grandissimo spettacolo" è stato il commento di Giorgio Napolitano, che ha aggiunto: "Se si dovesse chiudere sulla base di stasera Milano avrebbe l'Expo" (grazie a Wagner?? ndr.).
No, No e poi ancora No. Io sono di Parma, e quindi tifoso di Verdi. Ma tutta l'Italia è rappresentata dai nostri grandi compositori. Il Nord con Verdi e Donizetti, il Centro con Puccini e Mascagni, il Sud con Bellini. Però bisognava cominciare con un'opera tedesca, in tedesco, di un compositore tedesco!!!
Metto in rete questo mio pensiero su questo tema che mi brucia, anche se non sono e non potrò mai essere presente ad una prima della Scala. Ma per quello che significa per l'Italia la lirica, i compositori italiani, le opere liriche italiane, e la Scala stessa, questa prima è a mio avviso da considerare un vero scandalo per l'Immagine nel mondo di uno dei simboli positivi più siognificativi dell'Italia.
Spero che questa mia provocazione sia vista da qualcuno in rete e contribuisca ad alimentare una discussione sul tema, sia che sia d'accordo sul mio punto di vista, sia in disaccordo e quindi favorevole alle scelte fatte dall'establishment (Comune di Milano, direzione dell'Ente Lirico, Regione ecc. ecc. ecc.).
Firmato: Graziano Ferrini
Uno che non potrà mai andare ad una prima della scala.