venerdì 3 agosto 2007

Esercizi di riattivazione neuromuscolare

Sono gli esercizi finalizzati a riattivare i meccanismi neuro-muscolari involontari che controllano la i vari componenti della struttura del nostro corpo, soprattutto quando siamo vertebrale in posizione eretta, fermi o in movimento.
La forza di gravità ci spinge verso il basso; però non cadiamo. Stiamo in piedi senza avvertire nessuno sforzo. Però, per stare in piedi, una grande quantità di muscoli lavorano; dai piedi, alle gambe, al busto, al collo, alla testa. Come mai la testa rimane senza sforzo in posizione eretta nonostante sia incernierata sulle vertebre cervicali che sono fortemente disassate rispetto alla posizione della testa? Come mai la nostra mascella non cade lasciandoci a bocca aperta.
Ogni nostro movimento, dalla testa, alle braccia e alle gambe, altera la posizione del baricentro del nostro corpo, mettendo in movimento in modo automatico e involontario i muscoli necessari per riequilibrare la distribuzione strutturale dei componenti del nostro corpo alla nuovo posizione baricentrica, al fine di mantenere la posizione da noi richiesta per contrastare la spinta della gravità che ci farebbe cadere.
Se muscoli e articolazioni non hanno l’elasticità necessaria per permettere al corpo di riposizionarsi senza provocare tensioni parassite, alla lunga si verificano sollecitazioni anomale su alcune delle parti interessate; e quindi, infiammazioni e dolori.

Sono diverse le posizioni Yoga o di Stretching che aiutano a riattivare i meccanismi neuromuscolari. Io mi sono concentrato e propongo una solo posizione, che chiamo la posizione della Gru

La Gru
La posizione della gru consiste essenzialmente nello stare in piedi su una gamba sola, come fanno talvolta le gru quando riposano. Ovviamente è necessario alternare la posizione prima su una gamba e poi sull’altra, facendo attenzione a mantenere la posizione su ciascuna gamba per lo stesso tempo. La posizione corretta “da manuale” della gru si esegue portando un piede contro la coscia il più possibile vicino all’inguine, e tenendo le braccia alzate. In realtà, soprattutto all’inizio e per molti mesi, per mantenere la posizione su un piede solo sarà necessario aiutarsi appoggiando una mano sul muro, su una sedia o su un tavolo. La continua ripetizione dell’esercizio della Gru determina alla lunga un miglioramento dell’equilibrio, e quindi della capacità di rimanere su una gamba sola senza appoggi. Questo esercizio è molto importante perché migliora, ed in qualche caso riattiva, gli stimoli nervosi sui muscoli che tengono la colonna vertebrale in posizione corretta quando siamo in piedi, sia farmi che in movimento. E’ importante soprattutto per chi soffre di disturbi alla schiena, che spesso sono monolaterali; quindi, involontariamente, assumiamo delle posizioni che ci fanno sentire meno dolore; ma posizioni scorrette verso un lato, e che diventano abituali in quanto gli stimoli nervosi involontari tendono a riequilibrare il controllo muscolare sulla nuova posizione scorretta.
L’esercizio della Gru ripetuto su entrambe le gambe permette di ridistribuire in modo bilanciato su entrambi i lati del corpo, ed in particolare su tutti i muscoli della colonna vertebrale, gli stimoli nervosi con controllano la posizione eretta dei vari componenti della nostra struttura corporea.

1 commento:

tabu ha detto...

veramente interessante