martedì 21 agosto 2007

Il corpo umano: una macchina meravigliosa

Il nostro corpo è una meravigliosa macchina che, nel processo evolutivo dell’uomo, si è sviluppata per la vita in posizione eretta. Componenti ossee, muscoli, tendini e stimolazioni nervose compongono nel loro insieme una perfetta struttura sottoposta alle leggi della meccanica, in cui ogni azione di movimento genera sempre una reazione di bilanciamento del corpo.

La forza di gravità ci spinge verso il basso; però non cadiamo. Stiamo in piedi senza avvertire nessuno sforzo. Però, per stare in piedi, una grande quantità di muscoli lavorano; dai piedi, alle gambe, al busto, al collo, alla testa. Come mai la testa rimane senza sforzo in posizione eretta nonostante sia incernierata sulle vertebre cervicali che sono fortemente disassate rispetto alla posizione della testa? Come mai la nostra mascella non cade lasciandoci a bocca aperta.
Quando stiamo in piedi in posizione eretta non avvertiamo la sensazione che ci siano delle masse muscolari al lavoro per assicurarci il mantenimento della posizione eretta. Però senza questa tensione muscolare non staremmo in piedi. Quando una persona ha uno svenimento, cade in terra come un sacco vuoto perché vengono a mancare queste tensioni, che sono determinate da stimoli provenienti dalla parte sottocorticale (involontaria) del nostro cervello.
Ogni nostro movimento, dalla testa, alle braccia e alle gambe, altera la posizione del baricentro del nostro corpo, mettendo in movimento in modo automatico e involontario i muscoli necessari per riequilibrare la distribuzione strutturale dei componenti del nostro corpo alla nuova posizione baricentrica, al fine di mantenere la posizione da noi richiesta per contrastare la spinta della gravità che ci farebbe cadere. Questo si verifica anche quando siamo sottoposti a delle sollecitazioni che determinano uno spostamento laterale del baricentro; quando solleviamo e portiamo una valigia tutto il nostro sistema neuromuscolare si attiva per mantenerci in piedi e permetterci di camminare in una condizione in cui il baricentro è fortemente spostato dal peso della valigia; in particolare, la tensione sui muscoli della colonna si ridistribuisce in modo da consentire il mantenimento della posizione eretta nonostante lo sbilanciamento determinato da peso della valigia. Tutto questo ha però un costo che, alla lunga, potrebbe provocare spiacevoli conseguenze, in quanto tutta la struttura neromuscolare della colonna, e non solo, viene sottoposta a tensioni anomale e innaturali.
Non è un caso se, rifacendomi ad esperienze di vita personali, le ricadute del mio mal di schiena sono state quasi tutte dopo viaggi in cui ho dovuto portare delle valigie.
Questo non è che un piccolo esempio delle situazioni che ci portano a sottoporre questa meravigliosa macchina a condizioni di funzionamento “innaturali”.
Lo sviluppo delle civiltà occidentali e la ricerca continua delle “comodità” ci ha portato ad assumere per lunghi periodi della giornata delle posizioni “innaturali” se considerate in relazione all’ambiente in cui si è sviluppata la nostra struttura corporea, nel processo di evoluzione della specie umana,. L’attuale “stile di vita” delle persone nel mondo occidentale comporta, per la maggior parte di esse, di stare per la stragrande maggioranza delle ore della giornata, in posizione seduta: su una sedia, in macchina, nei banchi di scuola, a tavola, in ufficio, in poltrona ecc. La conseguenza di questi comportamenti è che la naturale flessibilità delle nostre articolazioni si riduce progressivamente, provocando un aumento delle sollecitazioni a cui i vari organi sono sottoposti quanto si fanno dei movimenti che si allontanano, anche se di poco, dalle posizioni che teniamo nelle situazioni abitudinarie.
Le abitudini di vita di oggi portano determinano una costante diminuzione del tempo in cui il corpo viene mantenuto in posizione eretta; come conseguenza, tendono a diminuire gli stimoli involontari trasmessi alla muscolatura dorsale per il mantenimento della posizione eretta, e che rappresentano l'unico possibile tipo di "allenamento" per il mantenimento del tono muscolare di tali muscoli. Pertanto, lentamente e progressivamente diminuisce la potenza di azione e reazione dei muscoli che agiscono sulle spine vertebrali; la ridotta capacità di azione dei muscoli dorsali può permettere alle vertebre quei movimenti anomali che vanno a creare delle pressioni sulle radici nervose che escono dalla colonna vertebrale, e che sono spesso la causa del “colpo della strega”
Se muscoli e articolazioni non hanno l’elasticità necessaria per permettere al corpo di riposizionarsi senza provocare tensioni parassite, alla lunga si verificano sollecitazioni anomale su alcune delle parti interessate; e quindi, infiammazioni e dolori.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

I want not concur on it. I over nice post. Expressly the title attracted me to be familiar with the whole story.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie