mercoledì 1 agosto 2007

Le posizioni del Bambino

A tutti sarà capitato di notare la grande flessibilità dei bambini, che, almeno fino ai tre o quattro anni di età, sono in grado di portare in modo del tutto naturale i piedi al livello della testa. Si può essere portati a pensare che ciò sia dovuto al fatto che i bambini hanno le ossa più flessibili. Non è vero! Le ossa dei bambini sono completamente formate e rigide come quelle degli adulti. La maggiore flessibilità è nelle articolazioni e nei muscoli antagonisti, che non pongono resistenza ai movimenti. Questa flessibilità si perde via via nel tempo, per effetto delle abitudini di vita, che non richiedono di utilizzare interamente i gradi di flessibilità che la natura ci ha fornito. Quindi, progressivamente, la flessibilità delle articolazioni e dei muscoli diminuisce.
Guardate le posizioni che assumono i bambini, soprattutto nell’età prescolare. Quando giocano. sono sempre per terra in varie posizioni che eseguono in modo naturale: accosciati (come una Rana), in ginocchio, a quattro zampe o seduti.

La Rana
E’ il più semplice e banale degli esercizi, che ognuno è in grado di fare e spesso fa quotidianamente nella vita di tutti i giorni. E’ un esercizio di posizione che consiste semplicemente nel piegarsi sulle ginocchia il più possibile, sollevando da terra i talloni ed appoggiando per terra le mani, e nel mantenere la posizione per alcune decine di secondi. E’ un esercizio semplice, ma molto utile, soprattutto al mattino appena alzati, o dopo essere stati seduti per molte ore senza alzarsi. L’esercizio permette infatti di restituire mobilità alle articolazioni delle ginocchia e delle caviglie, dopo che sono rimaste immobili per molte ore. Nonostante la semplicità dell’esercizio, è probabile che, la mattina appena alzati o dopo una prolungata immobilità degli arti inferiori, il posizionarsi in accosciata possa presentare qualche difficoltà, a causa delle ginocchia indolenzite. E’ quindi sempre bene seguire alcuni semplici accorgimenti: abbassare il baricentro del corpo piegando il busto in avanti prima di iniziare il piegamento delle ginocchia; scendere lentamente, appoggiando le mani per terra, su una sedia o su un mobile per ridurre lo sforzo delle ginocchia in fase di piegamento.

In Ginocchio
In ginocchio per terra. E’ un’altra posizione in cui si mettono spesso i bambini quando giocano.
Le ginocchia appoggiate su un tappeto, a piedi nudi e distesi, e con i glutei appoggiati sui talloni.
E’ una posizione di assoluto riposo, che però produce senza sforzo alcuno un efficace stiramento dei muscoli della coscia, ed aiuta a restituire flessibilità e mobilità alle articolazioni del ginocchio e della caviglia e del piede.

A quattro Zampe
Mani e piedi appoggiati per terra e gambe tese. Altra posizione naturale per il bambino; prima ancora di imparare a camminare. Sembra una posizione banale; non è assolutamente difficile da assumere. E’ difficile mantenerla per un po’ di tempo. Basterebbe un minuto al giorno. Permette di esercitare un salutare stiramento su piede, caviglia, tendine di Achille e di tutta la parte posteriore della gamba: tendini e muscoli. E’ inoltre un esercizio utile per mani, braccia e spalla. La mano appoggiata a terra esercita uno stiramento su dita mano e polso; mentre l’appoggio in compressione del peso del corpo sulle braccia e sulle spalle aiuta a controbilanciare le sollecitazioni in trazione che normalmente interessano braccia a spalle: trasporto di borse, valigie, buste del supermercato e quant’altro.

A quattro Zampe con ginocchia a terra
E’ una posizione più facile da mantenere più a lungo per la minor pressione sulla mani e sulle braccia e senza pressione sul piede.
Ha le stesse azioni delle quattro Zampe con piede a terra, con minore pressione su mani e braccia in quanto il peso che grava sulle braccia è minore; e quindi l’effetto di stiramento è minore, controbilanciato però dalla maggiore facilità di mantenere la posizione più a lungo. Ovviamente, in questa posizione non c’è l’effetto di stiramento sulla gamba e sulla caviglia.

Seduti per terra
Altra posizione naturale, per il bambino e non solo. Piano piano, con seggioloni, banchi di scuola sedie più o meno comode, poltrone e divani, abbiamo perso la capacità di stare seduti per terra. Quando siamo costretti a farlo, lo facciamo con grande difficoltà trovando la posizione estremamente scomoda. Ed è vero, perché abbiamo perso la flessibilità articolare che, da bambini, ci permetteva di stare comodamente seduti per terra, sul pavimento, sul tappeto di casa e, per i più fortunati, sull’erba dei prati. Seduti sul tappeto, con gambe piegate o tese, è una posizione che contribuisce fortemente a migliorare la flessibilità anche-bacino. E se proprio non ci riuscite, almeno all’inizio, sedetevi su un cuscino, e magari, vicino ad una parete che vi permetta di appoggiare la schiena e quindi aiuti a mantenere per alcuni minuti la posizione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche non:)