Gli esercizi di movimento che faccio e che propongo sono una personale interpretazione di alcuni esercizi e suggerimenti colti dalla lettura di alcuni libri sul metodo Feldenkrais: autoeducazione attraverso il movimento. Il metodo Feldenkrais parte da una considerazione di base, forse ovvia come l’uovo di colombo; è cioè che tutti i componenti della nostra struttura corporea (ossa, muscoli, tendini, sistema nervoso ecc.) sono finalizzati al movimento. Un’altra considerazione, meno ovvia, è che nella maggior parte dei casi le posture sbagliate, che sono spesso la causa di disturbi e dolori vari, sono determinate da stati di tensione, che si cerca di ridurre o eliminare muovendoci. Se ci sentiamo indolenziti perché siamo stati a lungo fermi, in piedi o seduti, sentiamo il bisogno di camminare per eliminare le tensioni che provocano l’indolenzimento. Quando ci prende un doloroso crampo, a letto o perché siamo forzati in una posizione non corretta, l’unico modo per eliminarlo è spesso quello di camminare e muoverci. Mi piace ballare; mi è capitato di ballare anche mentre ero in stato di crisi da mal di schiena; mentre ballavo non sentivo alcun disturbo; il movimento, unito allo stato mentale di fare un’attività che piace, faceva ridurre in modo naturale (senza farmaci miorilassanti) le tensioni responsabili dei dolori. In realtà le analisi che sono alla base del metodo Feldenkrais sono ben più articolate e complessi, e sono descritte in dettaglio nel libro “Il metodo Feldenkrais” scritto proprio da Moshe Feldenkrais.
Quando ho iniziato ho provato diversi esercizi suggeriti dalla documentazione sul metodo da me studiata. Alla fine mi sono soffermato essenzialmente su due esercizi di movimento che eseguo con regolarità: Il pendolo con le ginocchia e il bilanciere sulla schiena.
Il Pendolo
Questo esercizio di movimento si esegue supini, con le braccia allargate e distese e le mani appoggiate a terra in modo da tenere ben ferme le spalle; piedi appoggiati a terra con le ginocchia leggermente piegate; si fanno oscillare le gambe a destra ed a sinistra, spingendo il movimento fino a toccare terra con la gamba. Il movimento del bacino indotto dall’oscillazione delle gambe determina il leggero effetto di rotazione sulle vertebre, contribuendo a restituire flessibilità alla colonna vertebrale. Io considero questo movimento un vero e proprio toccasana per la colonna vertebrale.
Il bilanciere
Da seduto, con le gambe allungate in avanti, ci si lascia cadere indietro rotolando sulla schiena e alzando contemporaneamente le gambe fino a circa 45° tenendo le ginocchia leggermente piegate; il peso stesso delle gambe alzate aiuterà ad alzare di nuovo il busto ruotando sulla schiena in avanti, ritornando così in posizione di partenza. Proseguire così il movimento oscillatorio in avanti e indietro facendo perno sulla colonna vertebrale. Questo esercizio è un vero proprio massaggio ai muscoli della schiena ed a tutta la colonna vertebrale; ma un massaggio del tutto naturale determinato dal movimento oscillatorio in avanti e indietro sulla schiena. E’ inoltre un esercizio che tonifica e sviluppa la muscolatura addominale, grazie alla sollecitazione degli addominali necessaria per sollevare il busto durante l’oscillazione in avanti.
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3 commenti:
Si, probabilmente lo e
La ringrazio per Blog intiresny
quello che stavo cercando, grazie
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